Casinò Trump Plaza a Atlantic CityContinua la profonda crisi nella città del gioco a Atlantic City. Secondo Jim Whelan, senatore del New Jersey, il mitico casinò Trump Plaza è praticamente pronto a spedire le lettere (già comunque aspettate) pre-licenziamento a tutti (quasi tutti all’inizio) i suoi dipendenti. La sala da gioco di Las Vegas potrebbe chiudere in modo definitivo i tavoli da gioco e non solo nel giro di due mesi, comunque prima della fine dell’anno.

Questa è solo una delle ultime gravi e pesanti notizie che arrivano dai casinò della più importante città del gioco di Atlantic City, un’indiscrezione che arriva dallo Stato del New Jersy tramite uno dei suoi senatori. Il rischio concreto di lasciare a casa tantissimi dipendenti, in momento davvero preoccupante per il mercato del gioco d’azzardo americano e dell’industria del lavoro in generale.

Oggi senatore, ieri sindaco della città, ha anche dichiarato che il tutto, come per l’invio dei licenziamenti è in accordo con le leggi ferali del paese. Insomma, non è ancora certo, ma il personale, con l’arrivo delle note, potrà mettersi alla ricerca di una nuova occupazione.

In questi due mesi, tecnicamente, il casinò Trump Plaza, potrebbe essere salvato da un compratore o da un investitore, ma vista la situazione di attuale crisi che vive questo mercato ad Atlantic City, la questione sembra quantomeno utopistica, non è il momento per un qualsiasi magnate o gruppo di investire in questo settore, che appare come un business a perdere.

Il Trump Plaza potrebbe diventare il 4° casinò, nel giro di pochissimi mesi a chiudere i tavoli da gioco e la totalità della struttura ad Atlantic City. Il primo a chiudere i battenti sono stati: L’Atlantic Club, a seguire (con chiusura ormai definitiva a brevissimo) lo Showboat Atlantic City Hotel and Casinò e infine, non ancora chiuso, ma che ha già presentato per ben 2 volte l’istanza di fallimento il Revel.

Insomma Atlantic City sta vivendo il periodo peggiore della sua storia, con continue chiusure e altre probabili, situazione che mina non solo il mercato del gioco d’azzardo ma anche la totale infrastruttura che circonda questa città, con sempre meno visitatori e ovviamente turisti e tanto altro ancora, una discesa che sembra inarrestabile!