La sequenza di gioco nel Texas Hold’em. Inizio della partita: Pre-Flop. La partita inizia con il sorteggio del bottone (dealer) ovvero il ruolo ipotetico del mazziere (le carte le distribuisce sempre il dealer professionista o la poker room se siamo online). I due giocatori all’immediata sinistra del mazziere saranno il piccolo buio (small blind) e il grande buio (big blind), cioè quelli che dovranno obbligatoriamente mettere delle chip per dare il via al gioco.

La posizione del giocatore rispetto al mazziere è importante per la strategia di gioco: i primi a giocare: infatti, sono svantaggiati, perché hanno poche informazioni sulle potenziali mani degli avversari. Gli ultimi a giocare, invece, hanno avuto il tempo di studiare la situazione e possono valutare meglio il da farsi.

Il Big Blind corrisponde alla bet minima per partecipare alla manogioco. Il piccolo buio, è la meta del grande buio. Nei tornei, i livelli di bui (cioè il loro valore) aumentano a intervalli di tempo definiti dall’organizzazione, tempo che determina la struttura della gara. Nei tornei lunghi può essere previsto un “ante”, una puntata obbligatoria (pari circa un quinto del piccolo buio) che tutti i giocatori devono fare insieme con i bui.

Gli ante, di solito, entrano dopo i primi tre quattro livelli di buio. Ai giocatori vengono distribuite due carte a testa, dette carte personali (pocket cards o hole cards).

Il mazziere distribuisce due carte coperte a tutti i giocatori, a cominciare da quello alla sua sinistra. Queste carte sono visibili solo dal giocatore immediatamente successivo a quello che gioca il grande buio, poi in senso orario giocano gli altri. Le combinazioni di carte possibili nella mano iniziale sono 169 e quelle con più valore sono le coppie (AA, KK, QQ) e gli abbinamenti di carte alte delle stesso seme (AK, AQ, AJ). Quando è il proprio turno, a seconda dei casi il giocatore può:

1) Puntare (bet), mettendo del denaro al centro del tavolo in modo da costringere gli avversari a pagare la stessa somma per continuare a giocare;

2) Lasciare (fold), spingendo le proprie carte personali al centro del tavolo, rinunciando a giocare oltre;

3) Vedere (call), pagando un importo pari a quello più alto puntato dai giocatori che lo hanno proceduto in modo da poter continuare a giocare;

4) Rilanciare (raise), cioè accettare la scommessa effettuata dai giocatori precedenti con l’aggiunta ancora di denaro in modo che siano gli altri aprtecipanti  a prendere la decisione  se pagare ancora per continaure la mano;

5) Bussare (check): quando è il turno di decidere per il partecipante ( giocatore), ma nessuno dei concorrenti prima di lui ha scommesso (bet) o reisato (rilanciato), questo giocatore può chekkare (bussare) e restare in gioco senza impegnare denaro. Se siamo il piccolo buio, abbiamo già posizionato metà dell’ammontare necessario per vedere le carte, se invece siamo il grande buio abbiamo già dato l’intero ammontare per restare in gioco a meno che un altro giocatore non abbia deciso di rilasciare nuovamente prima del nostro turno. Se c’è un rilancio prima del nostro turno, quando tocca a noi abbiamo la possibilità di rilanciare ulteriormente, di vedere (coprire la puntata) o di passare. La mano prosegue con la distribuzione delle comunity cards, cioè le cinque carte verranno poste scoperte sul board (al centro del tavolo) e che tutti i giocatori potranno usare per formare la propria combinazione di 5 carte. Le carte comuni distribuite in tre fasi: Flop, con il quale si danno tre carte comuni sul tavolo di texas hold’em; Turn, che aggiunge la quarta carta comune; River, che aggiunge la quinta e ultima carta comune. Il FLOP. Se la mano è ancora in discussione (aperta) dopo il primo giro di puntate del pre-flop, il mazziere elimina dal gioco la prima carta del mazzo e scopre “tre carte comuni” (community cards) al centro del tavolo: il flop. Ogni giocatore che non ha passato nel turno precedente può utilizzare queste carte per comporre e migliorare la combinazione in suo possesso. Il giro di puntate, dal flop fino alla fine, inizia dal giocatore alla sinistra del mazziere. Dopo il flop la puntata minima deve essere quella del grande buio (big blind), se il giocatore non ha sufficiente fiches o soldi per questa puntata può puntare quello che gli è rimasto andando quindi “all-in“. Se nessuno punta, possiamo semplicemente fare il check (bussare) e vedere la carta successiva senza aggiungere denaro al pot (piatto). Una puntata può essere vista (depositando lo stesso ammontare) o rilanciata (raise), altrimenti lasciamo (fold). Il Turn. Se dopo il giro di puntate del flop ci sono ancora giocatori attivi, il mazziere scarta la prima carta del mazzo e va a scoprire un’altra carta comune, il turn, sul tavolo. Anche questa 4° carta può essere utile, alla pari delle precedenti, insieme alle due carte personali in possesso e alle precedenti del flop. Ogni giocatore ancora attivo può fare il check (se nessuno prima di lui ha puntato), puntare (bet), vedere (se qualcuno ha puntato prima di lui), rilanciare o lasciare (fold) a seconda delle azioni degli altri. Il River. Se dopo il turn ci sono ancora giocatori attivi, il mazziere scopre l’ultima carta comune, il river, e i giocatori fanno l’ultimo giro di puntate. Ora, sul board , ci sono 5 comunty cards, utilizzabili da tutti, e ogni partecipante è in possesso di due carte personali coperte. Il punto del giocatore è formato dalla migliore possibile combinazione scegliendo 5 carte delle 7 in totale. Tutti i giocatori ancira attivi possono fare check (bussare se nessuno prima di lui ha fatto bet), puntare, vedere (se qualcuno ha puntato prima di lui), rilanciare o lasciare a seconda delle azioni degli altri. Il gioco finisce quando resta un solo giocatore dopo che tutti gli altri hanno lasciato oppure quando viene decretato un vincitore in base alle combinazioni di valore maggiore. Questa seconda possibilità (showdown) prevede che tutti i giocatori ancora in competizione mostrino le proprie due carte personali in modo che si possa valutare chi ha realizzato la mano migliore. Stabilito il vincitore, inizia una nuova mano e il bottone del mazziere avanza di una posizione in senso orario. La puntata di apertura aumenta di solito dopo un determinato periodo di tempo. Altro da sapere. Nessuno vede? Non si mostra il punto! Se la puntata fatta da un giocatore non viene vista da nessun altro, chi ha puntato vince l’intero ammontare del piatto e ha la facoltà di decidere se mostrare le proprie carte agli altri o semplicemente restituirle al mazziere. L’azione di non mostrare il punto si chiama “muck”. Quando le fiches non bastano. Se uno dei giocatori, per continuare a partecipare alla mano, deve vedere una puntata maggiore dell’ammontare di fiches a sua disposizione (stack), può continuare a giocare versando nel piatto tutto ciò che gli resta (all-in). Il giocatore partecipa al gioco per la parte del piatto coperta dalle sue fiches (main pot), mentre la parte residua del piatto (side pot) se la contendono gli altri giocatori che hanno coperto l’intera puntata.

Chi “vince” tra i perdenti? Se più giocatori perdono tutte le fiches nello stesso momento, la loro posizione in un torneo è determinata dalla quantità di fiches che avevano all’inizio della mano in cui tutte le fiches sono state perse: chi aveva un numero maggiore di fiches avrà una posizione più elevata in classifica. Se due giocatori avevano la stessa quantità di fiches, si guarda la distanza in senso orario della posizione al tavolo di ogni giocatore rispetto al mazziere (dealer): chi detiene il dealer button si classifica più in alto, seguito dal giocatore alla sua sinistra, e cosi via.