Il governatore del New Jersey Chris Christie era stato molto positivo, infatti aveva predetto oltre 1 miliardo di dollari l’anno per il gambling online, che al contrario i numeri ottenuti nel primo semestre evidenziano un preoccupante flop per tutto l’indotto. Per il momento, il gioco online non vuole decollare nel New Jersey, a dire il vero nemmeno una sorta di stabilità. Infatti, nel mese di maggio, il gioco online è sceso addirittura del 8,39% con soli soli 10,4 milioni di dollari (aprile 11,4 milioni di dollari). La quota pronosticata dal governatore di circa 1 miliardo di dollari in un anno è sempre più lontana a e irrealizzabile.
Il gioco online nel Garden State ha prodotto nel mese di gennaio 10,4 milioni di dollari, divisi dai giochi casino online con 8,2 milioni di dollari, in discesa del 7% nei confronti di aprile. Peggio ancora il settore del poker online con una perdita del 12% a 2,6 milioni di dollari, nonostante un’ottima partenza ad inizio anno (gennaio) con una crescita del 28%.
Nel mese di maggio, l’accoppiata PartyPoker e Borgata ha continuato ad essere in vetta alla classifica dei migliori e quindi a dominare il settore, per poi scendere di quota per la prima volta nel mese di maggio con soli 4 milioni di dollari (aprile 4,11 milioni di dollari). Il più vicino competitor è il Caesars Interactive, che dai 3 milioni di dollari nel mese di aprile è sceso nel mese di maggio a 2,8 milioni di dollari. A seguire nella discesa il Trump Taj Mahal, il Trum Plaza e il Tropicana. In questa classifica negativa si salva solo il Golden Nugget, il solo ad aver ottenuti numeri in miglioramento.
Il momento difficile del gioco online non ha risparmiato nemmeno i casinò terrestri, che hanno subito una forte contrazione dell’8,2%, con la sola esclusione l’ormai chiuso (peggio ancora) l’Atlantic Club, perdite che si aggirano al 3,1%. In questo caso in realtà possiamo parlare di un mese decisamente baciato dalla sorte per i giocatori online, considerando la media del gioco in aumento.