Semaforo Verde

L’Europa del gioco è agitata per il cambiamento legislativo del gambling. Partiamo dalla Comunità aragonese e dalla Spagna che ha ricevuto il semaforo verde con soltanto delle osservazioni ai 2 provvedimenti sui tecnici parametri per quanto riguarda gli apparati di gioco che offrono vincite in soldi e sulla procedure tecniche amministrative per le installazioni. Quindi l’approvazione belga (Bruxelles) delle proposte degli spagnoli (Ministero degli Interni) e della territoriale politica. Anche la bozza nuova di legge portoghese per dare più disciplina alle scommesse e ai giochi online ha oltrepassato il periodo consentito (per l’allungamento per l’invio di alcune osservazioni) e previsto dall’europea disciplina.

I previsti giochi dalla ulteriore regolamentazione sono quelli offerti dai casinò, come le slot machine, il bingo, il poker, video slot, oltre a scommesse ippiche e su altre discipline sportive sui siti punto.pt. Il sistema ha come previsione l’assegnazioni di concessioni o licenze per un periodo iniziale rinnovabile di tre anni, per tutte le aziende che operano nel mercato del gambling che rispondano ai requisiti richiesti come capacità tecniche, idoneità e finanziarie. Le tassazioni varieranno dal 15 al 30 per cento per le scommesse ippiche e i giochi casino online, mentre per le scommesse sugli eventi sportivi in generale varierà dal 8 al 16 per cento.

La Romania ha dato il via libera da inizio anno al decreto d’urgenza governativo sulle regolamentazioni che riguardano i giochi d’azzardo. Le novità principali riguardano il trasporto delle concessioni e licenze dai rumeni all’euro, il rafforzamento delle tasse, tutele maggiori per i consumatori, i giocatori minorenni e infine le persone a rischio.

Sono previste anche concessioni a tempo per zone dove il turismo è molto attivo e stagionale. Il 1° gennaio 2015 ha messo al bando, con una norma, le slot machine presenti nella città viennese. L’Austria ha dato la possibilità soltanto ai casinò austriaci, mentre ha fatto chiudere i battenti alle aziende private.