Come si è già scritto in articoli precedenti, sulla complessiva spesa dei giocatori di poker online in Italia, la raccolta è fortemente cresciuta nel corso dell’anno, in evidenzia come la spesa (il denaro che non è stato ridistribuito fra i giocatori e che si sono divisi le poker room e ovviamente lo Stato italiano) sia rimasta sostanzialmente invariata.
Questo perché il margine dato al poker on line in modalità torneo, circa l’11 per cento della raccolta, è decisamente superiore a quello del cash game, inferiore al 3%. Nel 2010 la spesa dei player in Italia è stata superiore a 376 milioni di euro, l’anno appena concluso, dovrebbe (non abbiamo i dati conclusivi ufficiali) arrivare a circa 385 milioni, con una crescita, quindi, solo del 2,4%. Il leader, di questi 385 milioni, sono comunque i tornei, modalità nella quale sono stati utilizzati e spesi oltre 250 milioni (65%), contro i 135 milioni del poker online cash game.
Le poker room online Il periodo che stiamo analizzando è gennaio/novembre 2011, però, aggiungendo che un solo mese, quindi dicembre, non può cambiare la situazione, se non in modo marginale, vediamo come si posizionano gli operatori singoli (non i network) in classifica, cominciando dalla poker on line in modalità torneo. La leadership è ottenuta in modo assoluto da PokerStars, con una fetta di mercato molto attorno al 35%, seguita a distanza da Lottomatica con il 12,3%, Bwin con il 10,6%, il 4° posto ottenuto da Snai 5,75%, 5° posto per People’s 4,1%.
Nel poker on line cash game, poche le variazioni. Anche in questa modalità di poker on line, la leadership è sempre di PokerStars, con una quota di settore del 21 per cento circa, sempre al 2° posto la Lottomatica (13,6%), 3° posto Bwin (7,7%). Molto vicina al 4° posto People’s (7,1%), 5° Scommettendo (4,9%). Questi numeri si riferiscono al singolo operatore, modalità con cui sono direttamente rilasciati dall’AAMS.
Il Poker Live Il poker giocato dal vivo sarebbe dovuto partire fra la fine dell’anno scorso (2011) e l’inizio del nuovo anno, con il bando per l’assegnazione delle concessioni. Prendiamo questo argomento, ovviamente, perché, il via libera al gioco live, quando ci sarà, influirà sul mercato del poker on line, che subirà, probabilmente una flessione. Lecito, quindi, attendersi dei nuovi utenti, ma molti saranno gli stessi e, probabilmente, spalmeranno le proprie spese fra poker online e live.
Lo slittamento al 30 giugno voluto dal nuovo Governo del bando di assegnazione delle concessioni, e i successivi tempi tecnici che ci vorranno perché il poker live vada a regime, lascia capire che per tutto il 2012 a poker s potrà giocare solo in Internet e che solo dal 2013 sarà dato il via a questa “nuova” modalità. I dati veri nel settore del poker, quindi, saranno solo allora.