
Casinò ormai senza ossigeno, continua il calo dei giocatori e quindi del fatturato. La svolta potrebbe essere verso l’intellettuale come laboratori e musei, matrimoni e hard regge, con un piano di sviluppo di circa 900 milioni di dollari. Chi sbarca all’aeroporto di McCarran, nell’attesa di ritirare il bagaglio ha già la possibilità di “assaggiare” le slot machine” presenti ovunque e godere del panorama delle perfette copie della Torre Eifel, Statua della Libertà e la piramide di Luxor.
Insomma l’idea di essere nei luoghi più affascinanti del mondo in un solo minuto, dove tutto è possibile, per poi leggere il cartello “Benvenuti a Las Vegas”, la città del gioco per antonomasia, degli eccessi, delle luci e di lustrini, dove il la modernità è sempre al primo posto. Infatti nel 1907 (in Fremont street) venne installato il primo apparecchio telefonico, la prima licenza per il gioco d’azzardo nel 1931 e nel 1956 il primo albergo futuristico da ben 12 piani, il Fremont Hotel. Conosciuta anche come la città del peccato e con il nome Sin City, dove il divertimento, l’alcol, il gioco d’azzardo e tanto altro sono offerti per tutte le 24 ore, dove i turisti possono vivere un parallelo universo in cui le problematiche classiche non esistono.
La città del gioco è di certo sopra le righe, con maestosi alberghi, casinò immensi e in strada una musica continua, ma Las Vegas è una città che problematiche da risolvere. Infatti oltre ai tanti lustrini la mitica Strip mostra anche aspetti molto negativi, come le tante persone (uomini e donne) senza casa, che chiedono l’elemosina e sono sempre alla ricerca di espedienti per mettere in tasca qualche dollaro per sopravvivere. La crisi che non vuole finire, l’evoluzione della specie come la tecnologia sembra la “Fine della Città del gioco” e non solo a Las Vegas.
Il settore del gioco d’azzardo che ha sempre attirato i giocatori ai tavoli della roulette, al blackjack, baccarat, ai video poker, alle mitiche slot machine e altro, che da sempre ha contribuito a tenere in alto l’economia della Strip, sembra mostrare diverse difficoltà e decisi segni di declino totale. Infatti dal 1990 al 2012 il gioco d’azzardo ha perso circa il 23% in modo progressivo. La crisi è evidenziata anche dalle tante chiusure di importanti poker room. Infatti dal 2012 a oggi sono state chiuse ben 12 sale poker (l’ultima The Linq).
Ma la cosa ancora più preoccupante è che casinò del calibro del Caesars Palace è in bancarotta, la storica casa da gioco, la più importante al mondo, dove sono stati girati memorabili film ha un buco finanziario di ben 18 miliardi di dollari. La cosa più preoccupante e che la Caesars Entertainment Operating Co. ha ben 36mila persone come dipendenti e questo non fa altro che creare ulteriori crisi.
Las Vegas meno giochi casinò e più cultura
La crisi del gioco d’azzardo e dell’economia in generale e per dare una svolta fa cambiare strategia e rotta virando verso la cultura, con l’obiettivo di ricreare i posti di lavori persi con il gioco d’azzardo e attrarre un pubblico che non pensi soltanto ai tavoli del blackjack, della roulette e alle slot machine. Il governatore Brian Sandoval (Stato Nevada) ha la convinzione che il futuro dipenda dalla capacità di generare forza lavoro adeguata alla cultura e che possa competere in modo internazionale.
Il futuro business di Las Vegas il mondo hard e matrimoni
Un momento, che ormai dura da tanto tempo, di crisi per il mercato del gioco d’azzardo di Las Vegas (e non solo), l’altro business sono i matrimoni che continuano a portare buoni ricavi. I matrimoni celebrati a Las Vegas generano oltre 500 milioni di dollari e continuano a dare un grande aiuto alla città, Sin City, infatti è da sempre sinonimo di matrimoni lampo e separazioni veloci. Inoltre dal 2014 (ottobre), si è dato il via ai matrimoni dello stesso sesso (veto ancora in atto in altri stati), i numeri sono già da record, infatti in soli 3 mesi le nozze Gay sono state oltre 1.000.
Il Porno arriva a Las Vegas A tutto quello che abbiamo scritto, ci si deve aggiungere il mercato del porno, dove il suo movimento è di ben 90 miliardi di dollari, un settore che pronto ad arrivare a Las Vegas, dopo le decisioni di Hollywood che vietano il sesso commerciale senza preservativo. I primi segni dell’Hard, Sin City ha fatto le generali prove per l’evento Adult Entertainment Expo già nel 24 gennaio 2015. Il mercato del gioco d’azzardo online sta lasciando il passo al mercato dei giochi casino online, questa è fra le cause generali della crisi del gioco d’azzardo tradizionale.