I dati annuali di comparazione realizzata dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, ha evidenziato una discesa nel mese di agosto 2012 fra lo stesso mese dell’anno precedente del 30,7 per cento, un dato davvero pesante.

Come noto a tutti, il poker online cash game ha ottenuto la legalità in Italia nel 18 luglio del 2011, ed il gioco si è immediatamente avviato in modo molto repentino e numeroso, quindi il confronto tra i agosto 2012 e agosto 2011, rappresenta un anno totale di gioco, per questo i dati sono ancora più preoccupanti per gli addetti ai lavoro.

Il settore del poker online in modalità torneo e cash game ha raccolto 23,4 milioni di euro nel mese di agosto dell’anno in corso, mentre in agosto 2011 la raccolta è stata di 33,8 milioni di euro nel 2011 una differenza di 10,4 milioni di euro (30,7%). La regione di questa preoccupante discesa (a detta degli esperti del settore) sono diverse:

– Un settore restrittivo e troppo inaccessibile, che diminuisce il contante del pokerista;

– Limitata innovazione e ristretto numero di specialità di gioco;

– Poca presenza di giocatori meno esperti nei montepremi più alti (preferiscono tavoli più tranquilli);

– Alta tassazione, giocatori scoraggiati a giocare più partite

Questo è quello che è emerso, dalle parole degli esperti del settore, tutti fattori che pesano in modo importanti nei confronti del mercato del gioco online aams italiano, e questo possono essere le motivazioni da parte dell’AAMS di cercare stretti legami con il suo paritario in Spagna e, forse accomunare i giocatori potenziali italiani e spagnoli.

Il poker cash game sta soffrendo più della modalità torneo, con una discesa di ben 14,2 milioni di euro (-41%). I ricavi ottenuti con i tornei sono andati in modo migliore, ma anch’essi sono scesi di 9,1 milioni di euro (-9,1%), ottenendo anche un declino nei due mesi estivi (luglio e agosto) del 21 per cento. Probabilmente, il poker online è in una fase di assestamento, come succede in tutti i settori, solo il tempo ci darà i veri numeri, forse c’è un calo da parte dei giocatori meno esperti.

Fino a qualche tempo fa, forse un anno, i media trattavano molto il poker online, erano tante le trasmissioni che parlavano di poker, partite memorabili e montepremi da capogiro, insomma gli italiani hanno visto un modo alternativo di guadagnare denaro, qualcuno addirittura la possibilità “vivere di poker”, ma forse la realtà è ben diversa e solo per alcuni può fare la vera differenza (ma questa è solo la mia modesta opinione).