Casinò Tradizionali ItalianiI 4 Casinò terrestri italiani sono da tempo in gravi difficoltà per problemi economici, politici e sindacali. I dolori e le poche gioie delle case da gioco italiane non si placano, specialmente i dolori. I casinò terrestri italici, inizialmente poste dal legislatore nel nostro paese come la riserva del gioco d’azzardo, sulla strada che porta i giocatori fuori dai confini italiani, sono ormai da tanto tempo in difficoltà, ognuno con le sue personali problematiche, come il conto economico, sindacati e politica.

Casinò Campione d’Italia

Il personale della casa da gioco ha respinto l’accordo ponte ipotizzato dal sindacato. Molto forte il “No” con oltre il 71 per cento, con 520 aventi diritto e soli 420 al voto). Rimane in vigore il contratto di solidarietà (in scadenza), da una parte e dall’altre parte, la proposta dei responsabile del casinò, peraltro seccamente respinta dai sindacalisti, perché formulava una riduzione progressiva dei salari (in proporzione allo stipendio) e il mantenimento del ridotto orario di lavoro.

Casinò Saint Vincent

La giunta regionale valdostana con una approvazione del provvedimenti, che ha come previsione una ricapitalizzazione per 60 milioni di euro del Casinò. Non mancano le forti politiche polemiche, sia per i conti in rosso e per l’importante esborso. Il testo, ora dovrà passare all’esami delle competenti commissioni, che prevede un finanziario rinforzo del Resort & Casinò de la Vallée e l’incarico per sottoscrivere l’aumento di capitale alla Finaosta.

Casinò di Venezia

E’ andata quasi deserta la querelle per la privatizzazione, che ha visto pochi giorni fa un ulteriore atto. Il casinò veneto è stato messo in economica sicurezza. Alla presenza del Comune (socio unico), l’assemblea straordinaria del Casinò Municipale Venezia (CMV), ha deliberato a favore dell’azienda 2 milioni per coprire le maturate perdite fino all’agosto passato e ricostruire il capitale dell’azienda come autorizzato dal Comune dal commissario straordinario Zappalotto.

Casinò di San Remo

I responsabili della casa da gioco ligure puntano a far accrescere il fatturato, spingendo molto il settore dei giochi casino online. Come indica la previsione di bilancio per il prossimo anno (azionista di riferimento il Comune della città di San Remo), ha come obiettivo di raggiungere quota 46 milioni da 44, dopo il raggiunto pareggio ottenuto nel 2013 dopo aver chiesto ai dipendenti sacrifici e tagli.