Questo quanto risulta se si analizzano i relativi dati dei primi 5 mesi del 2012, anche se la spesa sia cresciuta in modo netto se facciamo un confronto con lo stesso periodo del 2011 (ma è normale con l’avvio dei giochi casino legali avvenuto il 18 luglio 2011), dati su base mensili che continuano a calare in modo quasi preoccupante per il settore del gambling online italiano.

Una spesa di circa 343 milioni di euro nel periodo gennaio/maggio nell’anno in corso. La spesa dei giocatori residenti in Italia nel mercato dei giochi online, sospinta dai giochi casino online e dal poker cash game (con denaro reale), che registra una crescita rispetto a 12 mesi fa nello stesso periodo.

Ma questo non è così positivo, infatti, la spesa mensile è in continua discesa. Ma ora parliamo di dati positivi. I giochi in internet ottengono un positivo 12% di spesa rispetto al 2011, ma consideriamo che nell’anno passato i giochi casino online non erano permessi, quindi illegali. L’AAMS ha stimato che la crescita dovrebbe protrarsi per tutto l’anno. stime al quanto positive, considerato il calo nel settore attuale.

Dopo importanti numeri ottenuti a ottobre 2011 (massimi di settore) con 80,4 milioni di euro, il 2012 è iniziato a gennaio con 65,1 milioni, per crescere a febbraio a 78,9 milioni di euro. 

E’ iniziata una discesa continua con marzo 73,8, aprile 67,7 e maggio 57,4. Numeri che secondo gli esperti del settore non sono preoccupanti, con cause molto precise e attese. Forse la causa del calo della spesa nei giochi online in generale sia attribuibile, di certo al momento attuale dell’economia italiana e mondiale, ma in modo più consistente alle scommesse su due grandi eventi sportivi mondiali, gli Europei di calcio da poco finiti e per l’arrivo delle Olimpiadi di Londra.

Tutte opinioni degli esperti, il fatto che il calo è reale e attuale, probabilmente si dovrebbe parlare anche di una saturazione del mercato del gioco online, in modo particolare per quanto riguarda il poker online, nonostante la legalità del poker cash game, forse una moda che sta passando, la chimera di diventare un giocatore professionista in poco tempo e la possibilità di vivere di poker, la grande opportunità di lasciare il proprio lavoro e di guadagnare somme incredibili semplicemente giocando da casa propria, probabilmente i giocatori si sono resi conti che è molto difficile (non impossibile), e non per tutti.  

I giocatori forse ora giocano più per divertimento che per altro, d’altronde giocare a poker (Texas Hold’em) appassiona molto e i giocatori, forse spinti dagli spot televisivi e dalle tante trasmissioni che parlano di giocatori internazionali, tornei milionari, campionati del mondo e così via, aspettative che per molti sono diventate molto deludenti (diventare dei forti professionisti per è per tutti) e quindi il gioco sta forse divenendo sempre meno ricercato, spostando l’interesse su altri giochi online più semplici e veloci, il classico gioco d’azzardo.