Una nuova iniziativa per sensibilizzare tutti ad avere un gioco responsabile. In questi ultimi giorni, è stata realizzata un’iniziativa molto importante a Roma, una campagna per sensibilizzare il popolo degli scommettitori ad avere un gioco responsabile, da parte di responsabile della Snai, un vero slogan sociale denominato “Gioca per Vincere”, lo scopo del brand è molto intuitivo, un invito a un gioco che sia moderato e con la consapevolezza di saper bene cosa si sta facendo, sia se giochi al classico gratta e vinci, al superenalotto,nei tanti casino online e le poker room.
Il nuovo slogan è un vero brand popolare realizzato da Oliviero Tommasi (Snai), con una forte divulgazione comunicativa alle varie campagne, con la speranza concreta di dare un messaggio molto forte ai tanti giocatori italiani, una campagna per quei giocatori che potrebbero perdere la realtà delle loro azioni, con un gioco totalmente irresponsabile. Un incontro che si è svolto presso la “Sala del Tempio di Adriano” nella capitale romana, diverse le personalità importanti presenti, dal mondo dello spettacolo e della cultura in generale, ovviamente non poteva mancare l’ideatore del brand Oliviero Toscani, il neurologo presso l’Università di Roma Pio XI il prof Sorrentino, Gianni Ippoliti, Enzo Ghinazzi in arte Pupo e Don Mazzi sempre presente in certi tipi d’incontri.
E’ stato proprio Ghinazzi (Pupo) a raccontare le sue esperienze di gioco, che lo hanno portato ad avere sempre più un gioco poco responsabile, fino a dilapidare un vero patrimonio in denaro, circa 3 miliardi del vecchio conio in circa 10 anni scommesse, mettendo in risalto, come tutto questo poi si rifletta in modo assolutamente negativo nella vita privata, come famiglia e amici, in quei dieci anni il pensiero era rivolto solo al gioco d’azzardo, pensieri che poi diventavano veri incubi nella vita reale, con tutte le problematiche collegate, Pupo continua <<La dipendenza al gioco d’azzardo non simile al fumo, all’alcol o alle droghe, la passione del gioco nasce con noi stessi, si comincia anche in tenera, io ho cominciato ad appena 14 anni, proprio per questo sono molto a favore di questa campagna di sensibilizzazione di un gioco responsabile in tutte le sue forme>>.